Caratteristiche

Per progettare accuratamente un imballo in EPS è necessario conoscere:

il limite di fragilità del prodotto
il tipo di trasporto e movimentazione
•  come viene stoccato

La determinazione del grado di fragilità e il calcolo del valore "G" si avvale delle seguenti formule:

 E (caduta)
=
  m • n • h • g
 E (deformazione)
=
  m • b • d

in cui:

m
=
massa che cade
h
=
altezza di caduta
g
=
accelerazione di gravità
b
=
decelerazione
d
=
deformazione

Diagramma di Ammortizzamento

Diagramma C

Formule di calcolo per imballi parallelepipedi

massa dell' oggetto   M =   10 Kg
sensibilità all' urto   G =   50
altezza tipica di caduta   h =   0,8 m
fattore specifico di ammortizzamento   C* =   2,5
capacità specifica di assorbimento energia   e* =   140
accellerazione di gravità   g =   9,81 m/sec ²
Peso dell' oggetto imballato
 
Spessore dell' imballo
 
Superficie di ammortizzamento dello imballo in mq

Esempio di calcolo

Spessore dello strato ammortizzante
 
d = C • h / G
 
Superficie dello strato ammortizzante
 
A = m • g • h / e • d = F • h / e • d
 
 
  d
=
  spessore ammortizzante in metri
  C
=
  coefficiente di correzione per l' ESP
  h
=
  altezza di caduta critica
  G
=
  coefficiente di fragilità dell'oggetto
  g
=
  accellerazione di gravità in m / sq
  e
=
  carico statico superficiale in kN / mq
  F
=
  forza peso dell' oggetto
Il ruolo delle nervature

Allorché la superficie d'appoggio dell'imballo è superiore a quella rilevata dal calcolo della superficie ammortizzante, è possibile adottare imballi sagomati e nervati.
Lo scopo evidente è quello di far assorbire l'energia di caduta consentendo una deformazione dell'imballo nelle parti non a contatto con il prodotto.
Le nervature possono essere realizzate sia sulla superficie interna che su quella esterna ma, attenzione! L'eventuale deformazione delle nervature interne comporta una variazione dell'assetto di tenuta dell'oggetto consentendogli di muoversi
.